Vitigni

Rebola

uva-biancaLa Rebola è presente dall’antichità in territorio riminese, documenti del 1378, la citano come “Ruibola o Greco” un vitigno a bacca bianca proveniente dall’area ellenica con forti somiglianze a varietà similari presenti nel centro e sud Italia come il Greco o Grechetto.

La Rebola nel riminese è stata sul punto di estinguersi, ma alcuni viticoltori, in particolare del corianese l’ hanno recuperata e poi valorizzato con grande perizia le sue grandi potenzialità. E’ una varietà rustica di produttività media da cui si ottengono vini di buona gradazione alcolica, fruttati e vellutati che spaziano dall’agrume ad un sentore di vaniglia, particolarmente gradevoli. Il suo colore varia dal paglierino all’ambrato La Rebola con un passaggio in legno si arricchisce di belle complessità, oggi la si può assaporare nelle tipologie secca, amabile e in qualche versione passita, risulta sorprendente, è un vino che sta ottenendo notevole successo nel panorama dell’eccellenze vinicole romagnole.

Sangiovese

Vitigno di antica coltivazione diffuso in gran parte dell’Italia centrale e meridionale è l’asse portante della grande tradizione enologica romagnola. Notizie del XVII secolo fanno riferimento a un ”Sangiovese” romagnolo che non è solouva sangiovese vino ma vitigno. Il nome “Sangiovese” potrebbe derivare dall’espressione latina “sanguis Jovis”, sangue di Giove, re dei cieli e dominatore del Monte Olimpo a testimonianza dell’antico legame tra vino e divinità.

La varietà maggiormente coltivata in Romagna è quella ad acino piccolo, è un vitigno esigente per la sua crescita di un’ambiente particolarmente vocato, che ha trovato nelle colline argillose del riminese un sito ideale dove esprimere al meglio le sue caratteristiche, raggiungendo risultati d’eccezione nel corianese. Molto versatile, può spaziare dai novelli fruttati a vini giovani da pasto, e dare notevoli prestazioni come grande rosso in purezza da invecchiamento. Si presenta con colori che variano dal rosso rubino intenso specialmente nei vini più giovani, mentre dopo l’invecchiamento può giungere fino a tonalità granate o aranciate.Vitigni Podere Vecciano

Lo contraddistinguono aromi che ricordano frutti rossi e neri tra cui spiccano amarena, fragola, mora, prugna ed anche aromi floreali, come la violetta o rosa, in barriques regala effluvi terziari tostati e speziati.

Pagadebit

Questo curioso nome che in dialetto romagnolo significa “paga debiti”, dato al vitigno Bombino Bianco, resistente varietà che anche in annate avverse, produceva comunque bene del vino utilizzabile per pagare i debiti contratti nell’annata precedente.
Oggi nel riminese viene coltivato favorendo una produzione più limitata mirata a una maggior qualità, nelle tipologie secco, frizzante e amabile.

Famoso

Vitigni Podere VeccianoIl Famoso, chiamato anche in dialetto “Uva Rambela”, è un vitigno romagnolo “recentemente riscoperto” , veniva in passato, anche utilizzato per la produzione di uva da tavola. Resistente, si adatta anche ai terreni poco fertili e sopporta le rigide temperature invernali, le rese sono comunque contenute. La sua nota aromatica, un tempo considerata esagerata, oggi è stata rivalutata e da origine a vini dal sapore intenso che si avvicinano al moscato.

Chardonnay

Il prestigioso vitigno internazionale ben si adatta al clima mite mediteranneo, e ai terreni argillosi fortemente calcarei delle colline del riminesi, (simili a quelli dello Champagne), dove produce uve di ottima qualità. E’ un vitigno molto precoce, che se coltivato con rese contenute per ettaro, genera vini di grande caratura sia fermi che frizzanti, dal caratteristico sapore intenso.

Trebbiano

Vitigno a bacca bianca molto diffuso in Romagna detto anche Trebbiano della Fiamma per la particolarità del colore dorato ambrato degli acini. Il suo nome deriva dal latino “Trebula”, che significa fattoria, citato dal Poeta Plinio il vecchio che descrive un “Vinum Trebulanum” starebbe per “vino di paese”. Sulle calde colline del riminese genera un buon vino dal sapore asciutto e armonico, da tutto pasto, è anche un’ottima base per uvaggi con altri vini bianchi per il marchio noto col nome di “Colli di Rimini Bianco”.

Montepulciano

Vitigni Podere VeccianoE’ una varietà di origine delle regione abruzzese, lo si ritrova anche nel riminese, dove ha acquisito nel tempo una notevole importanza. Il Montepulciano abbisogna di posizioni calde e arieggiate per giungere ad una buona maturazione.
La sua produttività è difficile, in annate felici da un vino di ottima qualità dal taglio corposo, profumato e con un bel colore. Concorre come vitigno complementare all’uvaggio del Colli di Rimini Rosso.

Cabernet Sauvignon

Il vitigno Cabernet Sauvignon, il più grande vitigno rosso franceseha origini nel bordolese, è uno tra i vitigni più comuni al mondo ed è particolarmente adatto per la produzione di vini di notevole qualità e longevità. Nel corianese ha trovato un terreno adatto, dove mantenento la sua riconoscibilità esprime molto bene anche quella del terroir. Il Cabernet Sauvignon da vita a vini intensi di colore, ricchi di tannini aromatici, vocati per l’invecchiamento dal bouquet complesso e affascinante.

Merlot

MerlotDi origine bordolese, è un vitigno diffuso in tutto il mondo, rustico e di buona produttività, ama terreni freschi di media fertilità, anche nel riminese il Merlot rappresenta una delle viti di più sicuro affidamento. I vini che se ricavano hanno struttura e corpo pieno, eleganti, sono vivaci, dotati di freschezza, profumati e fruttati. Il Merlot partecipa come vitigno principale in uvaggio nelle DOC riminesi.

Petit Verdot

Il Petit Verdot vitigno francese diffuso in Italia è una varietà esigente per la maturazione tardiva predilige zone caratterizzate dal clima caldo, soleggiate, ben ventilate. Varietà di alta qualità, produce vini di colore rosso scuro, tannici e speziati con inconfondibili aromi. Ben si adatta con altri vitigni in vari uvaggi, donando belle complessità.

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